venerdì 5 giugno 2015

I giovani della Valle d'Aosta premiati per le scelte di Legalità

Sabato 6 giugno, alle ore 11.40, presso l’Istituzione scolastica Maria Ida Viglino di Villeneuve, l’Assessore all’istruzione e cultura, Emily Rini, e il sindaco di Corleone, Lea Savona, consegneranno gli attestati di partecipazione agli studenti delle classi terze che hanno aderito al progetto Insieme per la legalità e tre borse di studio – del valore di 400, 300 e 200 euro - ai vincitori del concorso organizzato nell’ambito dello stesso progetto.

Insieme per la legalità è un’iniziativa ideata dall’Associazione valdostana Scelte Giovani in collaborazione con il Comune di Corleone, nel quadro della Carta dell’Amicizia sottoscritta alcuni anni fa dal Comune siciliano con il Celva e con il sostegno dell'Assessorato dell’istruzione e cultura.

Il concorso consisteva in un percorso educativo alla legalità, che portava alla realizzazione di un elaborato sul tema. Analogo progetto è stato promosso anche tra gli studenti di Corleone, che sono stati premiati nella cittadina siciliana sabato 23 maggio, giornata della memoria di Falcone e Borsellino. Nell'occasione, una delegazione di una dozzina di volontari, guidata dal presidente di Scelte Giovani, Didier Pellissier, aveva partecipato all’evento e consegnato le tre borse di studio agli studenti siciliani.

La giuria corleonese che ha decretato i vincitori per la Valle d'Aosta era composta dal professor Dino Paternostro e dal dirigente scolastico Giuseppina Sorce

(fonte: ufficio stampa Regione Valle d'Aosta)


(Foto archivio) Didier Pellissier con il presidente Grasso sulla Nave della Legalità (Maggio 2013)

martedì 11 novembre 2014

Gherardo Colombo - Associazione Scelte Giovani

Aosta, 11 novembre 2014 - Gherardo Colombo parla ai giovani. Incontro organizzato per iniziare un percorso di legalità per i giovani della Valle d'Aosta. Al centro del dibattito: le regole e la libertà.

Una sintesi della mattinata trascorsa in compagnia di Gherardo Colombo è proposta dall'ANSA a questo collegamento: http://bit.ly/1uiKwXR



AostaSera scrive:

Gherardo Colombo, ex magistrato, ormai con i giovani ha un rapporto privilegiato, scorrevole, piacevole. Sta in mezzo a loro, porge loro il microfono, pone domande, attende risposte. Gherardo ha trovato un dialogo vincente per parlare di regole, di libertà, di trasgressione: mettere i giovani sullo stesso piano degli adulti, rendendoli protagonisti, ponendoli su un piano di interlocuzione, cercando in loro un pensiero critico.

Tra le migliaia di giovani delle scuole superiori incontrati in questi ultimi anni si aggiungono i 209 alunni valdostani e 16 insegnanti che questa mattina dalle ore 10 hanno potuto confrontarsi con lui nel Salone di Palazzo regionale grazie all’iniziativa organizzata dall’Assessorato regionale all’Istruzione in collaborazione con l’Associazione “Scelte giovani” guidata dal giovane Didier Pellissier.
“Gli adulti in questo momento non sono un buon esempio, dateglielo voi” dice spesso Gherardo che lavora per rendere proprio le giovani generazioni cittadini consapevoli dei diritti e delle responsabilità individuali. L’ex magistrato ama parlare ai giovani e gli strumenti per farlo non gli mancano “Credo che per parlare ai giovani siano necessario puntare sui contenuti e il metodo che si utiliza. I ragazzi devono sentirsi protagonisti, non possono essere spettatori come invece spesso li fanno essere gli adulti. Per essere protagonisti è necessario che esista un dialogo attraverso il quale ci si possa sentire su un piano di interlocuzione: per cui si riceve ma anche si da, e si propone. Può essere manifestato un pensiero critico e quindi una dialettica che con i giovani di solito non c’è. Per quel che riguarda i contenuti io credo sia proprio necessario riuscire a focalizzare il senso e significato vero delle parole. Parleremo di regole, libertà, trasgressione e proprio sul significato della parola regola esiste secondo me una confusione notevolissima. Per questo Paese, per gli adulti, per i ragazzi è necessario fare un po’ di chiarezza. Le regole sono viste come una sorta di obblighi e invece dalle regole nascono anche i nostri diritti…”.
Se i ragazzi si aspettavano quindi di essere platea passiva hanno dovuto ricredersi fin da subito poiché Gherardo ha preso il microfono, si è staccato dalla cattedra, ha scherzato con loro spezzando così quel muro che spesso si crea tra istituzioni, adulti e giovani. “Per parlare devo stare in mezzo a voi – ha detto lasciando alle sue spalle, dietro il tavolo conferenze, Presidente della Regione, Augusto Rollandin e Assessore alla Cultura, Emily Rini – lassù non va bene, quello è un muro, è il potere, è l’istituzione”. E così è partito a parlare di regole, su quali siano quelle da seguire e quali no, in un incontro ricco di sfumature, di analisi e consapevolezze. Un viaggio nella parola, nelle regole, nelle convenzioni, tra suggestioni importanti lanciate come strumento di analisi e bagaglio da portare con sé nella vita.


di Moreno Vignolini 

(fonte:http://www.aostasera.it/articoli/2014/11/11/33849/gherardo-colombo-in-mezzo-a-200-studenti-parla-di-regole-e-diritti)



Dalla Regione:

domenica 25 maggio 2014

il Sindaco di Corleone Lea Savona con Saverio Masi contro l'omertà: “La trattativa Stato-Mafia sia spiegata agli studenti”


Corleone (PA) – 24 maggio 2014. Presso il Complesso Sant'Agostino già sede della Mostra ANSA sulla legalità, il sindaco Lea Savona, insieme agli insegnanti ed agli studenti di Corleone, ha ospitato Saverio Masi capo scorta del giudice Di Matteo. Hanno contribuito all'evento numerose associazioni tra cui, Cittadinanza per la Magistratura, Scorta Civica, Fondazione Caponnetto e Scelte Giovani di Aosta.

Se è vero che il 23 maggio, per merito della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e del MIUR, migliaia di studenti sono giunti a Palermo per testimoniare la lotta alle mafie, sotto lo slogan Capaci di Ricordare, con il beneplacito del Presidente della Repubblica, è altrettanto vero che il giorno successivo, a Corleone, all'ombra dai giornalisti, nella città che ha dato i natali a Riina e Provenzano, si è celebrato un convegno sulla legalità, il cui obiettivo, fa sapere Lea Savona, sindaco di Corleone, è stato quello di far deflagrare le coscienze degli studenti e rompere con una cultura mafiosa dell'omertà e dell'ignoranza, nel rispetto di coloro che hanno dato la vita per le istituzioni.

Saverio Masi, capo scorta del giudice Di Matteo, dopo una breve trattazione dei fatti accertati come verità in relazione alle attività criminali della Mafia, e di alcuni aspetti ancora oscuri delle indagini, si è rivolto alle scolaresche di Corleone con queste parole: "Di fronte all'impotenza di noi cittadini rispetto all'atrocità di certi fatti, ci auguriamo che il lavoro del pool di Palermo sia sostenuto dalle istituzioni repubblicane e ci permetterà un giorno, non troppo lontano, di capire chi, dello Stato, è sceso a compromessi con la Mafia ed assicurarlo alla Giustizia, come del resto sta già avvenendo per alcuni politici che siedono od hanno seduto in Parlamento, così che voi studenti possiate un giorno sapere chi votare e chi no".

Saverio Masi ha parlato al cuore e alle menti degli studenti e degli insegnanti, accolto da lunghi applausi e interrotto più volte nel suo intervento, a testimonianza della comunanza di intenti e voglia di Stato, come a dire "Siamo tutti Di Matteo". Il convegno sulla legalità che si è tenuto a Corleone il 24 maggio è stato anche un occasione "per celebrare non solo gli eroi della magistratura", ha ricordato Giuseppina Sorcia, insegnante, "Ma anche per dire che dobbiamo rimboccarci le maniche per costruire una cultura di legalità nella scuola tutti i giorni".

Un 23 maggio che perpetua se stesso: "Ogni giorno per noi dovrebbe essere il 23 maggio, un impegno costante", ha commentato un insegnante di Corleone.

"Avevo visitato la mostra ANSA sulle stragi di Capaci e Via D'Amelio lo scorso anno al Complesso monumentale di Sant'Agostino", afferma Didier Pellissier, in trasferta dalla Valle d'Aosta a Corleone e alla guida dell'Associazione Scelte Giovani che un anno fa aveva portato a Corleone un cartello stradale da apporre sotto la scritta Corleone con la dicitura "Capitale Mondiale della Legalità"; e aggiunge: "Ha fatto bene il sindaco ad avvertire la necessità di un convegno sulla legalità il giorno dopo le manifestazioni di Palermo: il Maresciallo Masi ci ha dato una lezione di legalità che non ha prezzo. Vogliamo onorare gli sforzi di Corleone ad essere candidata a capitale mondiale della legalità. Non siamo qui per insegnare nulla noi, anzi vogliamo sapere da voi ragazzi cos'è la legalità e per questo abbiamo deciso di istituire una Borsa di Studio. Ci saranno quattro vincitori, due a Corleone e due ad Aosta. Per il prossimo anno scolastico chiederemo ai docenti imbastire un percorso di educazione alla legalità includendo anche una spiegazione della trattativa Stato-Mafia. E ci vediamo l'anno prossimo con una premiazione dei vincitori. Ovviamente tutte le associazioni anti-mafia locali saranno membri di diritto nella commissione che valuterà gli elaborati".


Ben lontana quindi dall'esser stata una seconda piazza per le istituzioni per convincere tutti che lo Stato c'è, la città di Corleone, si è confermata come comunità orientata al futuro che vive le necessità del presente, con tutte le difficoltà che questo comporta, e che ha preferito investire con lungimiranza sui giovani proiettandoli in una sfera di responsabilità in cui dovranno essere protagonisti dello Stato o crearne uno. Lea Savona ha concluso i lavori del convegno con queste parole "Oggi, grazie anche a Masi, sappiamo che la legalità non ha colore politico, appartiene come dovere ad ogni cristiano e ad ogni persona che vive il Vangelo. Parlatene ai vostri genitori e fategli sapere chi c'era oggi a spiegarci la trattativa Stato-Mafia, è qualcosa che riguarda anche loro".

martedì 13 maggio 2014

In viaggio da Don Milani per combattere la scuola ferma.


Aosta Domenica 11 maggio, nell'ambito del progetto pedagogico “Scuola In Viaggio per combattere la scuola ferma”, una delegazione del Laboratorio Sant'Anselmo composta da “Scelte Giovani” e “Amici di Ron Hubbard”, ha visitato la “rivoluzionaria” Scuola di Barbiana di Don Lorenzo Milani, in Toscana.

La delegazione valdostana, guidata da Didier Pellissier, presidente di “Scelte Giovani”, dopo aver proposto l'estate scorsa una apertura straordinaria al pubblico della Scuola di Montagna dove fu studente Emile Chanoux (a Valsavarenche), e che vide la presenza di Joel Farcoz (al tempo neo-assessore all'Istruzione), si è recata in Toscana, a pochi chilometri da Firenze, per incontrare uno dei primi sei allievi di Don Lorenzo Milani e apprendere il metodo pedagogico rivoluzionario creato dal Priore di Barbiana.

A prima vista”, afferma Didier Pellissier, presidente dell'associazione Scelte Giovani, “Le uniche somiglianze tra la scuola di montagna frequentata da Chanoux a Valsaverenche e la Scuola di Barbiana sono strutturali: una scuola all'essenziale, su due piani, un locale per insegnare e un piano inferiore per il laboratorio. Tuttavia la differenza più profonda con la 'Scuola Pubblica moderna', non sta nei muri o negli spazi, è lo scopo – come ci ha rivelato Michele Gesualdi, presidente delle Fondazione Don Milani e fra i primi sei allievi, 'si andava a scuola per imparare'. Alla domanda, usavate un dizionario a scuola? Michele risponde 'si altroché, su una parola Don Milani ci stava anche un ora, per farcela capire bene, nelle varie definizioni che dava il Fanfani [dizionario di Pietro Fanfani]”

Wikipedia riporta che il progetto educativo di Don Milani sconcertò e stimolò il dibattito pedagogico negli anni '60. Molto più attuale di Wikipedia è quanto ha detto Papa Franscesco lo scorso 10 maggio "Nei primi anni si impara a 360 gradi, poi piano piano si approfondisce un indirizzo e infine ci si specializza. Ma se uno ha imparato a imparare, questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà! Questo lo insegnava anche un grande educatore italiano, che era un prete: Don Lorenzo Milani". Con queste parole Papa Francesco ha reso omaggio al priore di Barbiana nel discorso al maxi-raduno del mondo della scuola promosso dalla Cei in piazza San Pietro. Sulla scia di don Milani, Bergoglio ha affermato nel suo intervento che "gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà', con la mente sempre aperta a imparare!".

Per maggiori informazioni sulle tappe del progetto “Scuola In Viaggio, R. Steiner, Maria Montessori, Don Milani e L. Ron Hubbard”, scrivere a didierpellissier[at]yahoo.it oppure contattare il numero: 328.2799578.


mercoledì 10 luglio 2013

Didier Pellissier, cittadino onorario di Corleone (PA)

Sede del CELVA, Aosta - 9 luglio 2013. Lea Savona, sindaco di Corleone eletta lo scorso maggio 2012, a margine di un incontro sulla legalità ad Aosta, conferisce la cittadinanza onoraria a Didier Pellissier, vadostano classe '82, presidente di "Scelte Giovani" (associazione di volontariato fondata nel 2004 e iscritta nel registro regionale delle associazioni di volontariato).

"Anche senza aver fatto delle verifiche", afferma Pellissier, presidente di 'Scelte Giovani', "sono certo di essere il primo cittadino della Valle d'Aosta a potersi fregiare di questa cittadinanza onoraria. Sono grato a Lea Savona ed ai Corleonesi perchè hanno saputo incarnare le idee di quegli eroi che hanno fatto della loro vita una battaglia di dignità prima ancora che di legalità. E' qualcosa che mi emoziona. Negli ultimi due anni mi sono impegnato con la mia associazione con progetti di volontariato nell'ambito della legalità, collaborando con LIBERA, con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone di Palermo, con l'Associazione "Sulle Regole" di Gherardo Colombo, con la Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard e molte altre, ed anche quando ho voluto scoprire territori e realtà per me nuovi come San Luca in Calabria o Mesagne in Puglia o Scampia, nelle terre usurpate dalla 'ndrangheta, dalla Sacra Corona Unita o dalla Camorra, ho avuto attorno a me tanti amici. Il progetto "Stare insieme per la legalità"  - continua Pellissier - nasce proprio da questa esigenza di dialogo. Da soli non siamo nessuno, uniti possiamo farcela. Il cammino per cambiare la cultura è ancora lungo e non mi faccio illusioni, forse non si erano fatti illusioni nemmeno Falcone e Borsellino, ma neppure beato Pino Puglisi, Pio La Torre, Placido Rizzotto, Giuseppe Francese e certamente nemmeno i nostri Emile Chanoux o Federico Chabod quando hanno dovuto liberare la Valle d'Aosta dal Fascismo e da mille altre 'catene'. Ricevo questa cittadinanza qui ad Aosta, ma spero che il battito del mio cuore abbia una eco a Corleone".

giovedì 30 maggio 2013

CORLEONE: CAPITALE MONDIALE DELLA LEGALITA.

La Città di Corleone, guidata da Lea Savona, sindaco eletto nel 2012, è ufficialmente candidata ad essere la Capitale Mondiale della Legalità.

Corleone – Il 23 maggio 2013, giornata dedicata all’anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio di 21 anni fa, dove persero la vita i magistrati Falcone e Borsellino con gli uomini della scorta, sotto il cartello di Corleone, ne è stato posizionato un altro: “Capitale mondiale della legalità”, nella riga successiva si può leggere: “Non fare niente di illegale”.


“L’Associazione Scelte Giovani”, afferma Didider Pellissier, presidente, “nell’ambito del progetto Stare insieme per la legalità, ha individuato nella Città di Corleone una candidata ideale per la promozione della cultura della legalità in Italia e nel mondo. Corleone è dei Corleonesi”, continua Pellissier, “appartiene a coloro che hanno scelto di affrontare l’illegalità ‘Alla luce del sole’, come direbbe don Pino Puglisi”.
Nelle motivazioni del comitato si legge:
Ci auspichiamo che questa candidatura, appoggiata anche dalla presidenza del Consiglio Regionale della Regione Valle d’Aosta, possa dare merito ai Corleonesi, all’Amministrazione Comunale, alle associazioni di volontariato attive sul territorio, ai consorzi locali che gestiscono i beni confiscati alla mafia, agli studenti e agli insegnanti, senza tralasciare l’importante impulso e guida della Parrocchia, dei Sindacati, delle forze dell’ordine e di tutte le istituzioni che unite, sono coinvolte nella grande sfida di riformare sociale.

Un altro cartello più piccolo recita:
Gli “atti illegali” sono azioni proibite dalla legge o da regolamenti ufficiali che sono il prodotto di governanti, corpi legislativi e giudici. Di solito sono scritti sotto forma di codici legali. In una società ben ordinata, questi codici vengono pubblicati e resi noti a tutti. In una società torbida, e spesso dominata dal crimine, è necessario consultare un avvocato o fare un addestramento speciale per conoscerli tutti: una società di questo tipo dirà che “la legge non ammette ignoranza”.
Tuttavia, ogni membro della società, sia giovane che vecchio, ha la responsabilità di informarsi su ciò che quella società considera un “atto illegale”. Ci sono persone a cui ci si può rivolgere ed esistono biblioteche dove ottenere tali informazioni.
Un “atto illegale” non è disobbedire ad un ordine qualsiasi come ad esempio: “Vai a letto”. È un’azione che, se commessa, può provocare una punizione da parte di un tribunale e dello stato: essere messi alla berlina dalla macchina di propaganda dello stato, essere multati o addirittura imprigionati.
Quando si commette qualcosa di illegale, piccolo o grande che sia, ci si rende vulnerabili ad un attacco da parte del governo. Che si venga catturati o meno, quando si commette un’azione illegale si indeboliscono le proprie difese.
Quasi tutte le cose di valore che si cerca di realizzare possono essere fatte in modi perfettamente legali.
La strada “illegale” è una scorciatoia pericolosa e che fa sprecare tempo. Di solito risulta che non vale la pena compiere azioni illegali per gli immaginari “vantaggi” che ne deriverebbero.
Lo stato ed il governo hanno piuttosto la tendenza ad essere macchine non pensanti. Vivono e lavorano su leggi e codici. Sono programmati per annientare, attraverso i loro canali, l’illegalità. Come tali, possono essere nemici implacabili, inflessibili in materia di “atti illegali”. Il fatto che una cosa sia giusta o ingiusta non conta di fronte alle leggi e ai codici. Contano solo le leggi.
Quando ti rendi conto o scopri che le persone attorno a te stanno commettendo “atti illegali”, devi fare ogni cosa in tuo potere per farle desistere. Anche se non sei nemmeno partecipe alla cosa puoi pur sempre subirne le conseguenze. Il contabile della ditta falsifica i libri: se questo provocasse dei guai, la ditta potrebbe fallire e tu potresti perdere il tuo posto di lavoro. Queste sono circostanze che possono incidere gravemente sulla tua sopravvivenza.
Come membro di un gruppo soggetto alla legge, incoraggia una pubblicazione chiara delle leggi, in modo che siano conosciute. Sostieni qualsiasi tentativo politico legale per ridurre, chiarire e codificare le leggi che si applicano al tuo gruppo. Aderisci al principio che tutti gli uomini sono uguali di fronte alla legge, un principio che, in quel momento storico, all’epoca tirannica dell’aristocrazia, fu uno dei più grandi avanzamenti sociali nella storia umana e non deve essere dimenticato.
Assicurati che i bambini e le persone acquisiscano conoscenza di ciò che è “legale” e di ciò che è “illegale” e rendi noto, anche solo con uno sguardo severo, che non approvi gli “atti illegali”.
Coloro che li commettono, anche quando la “fanno franca”, vengono comunque indeboliti di fronte alla potenza dello stato.
La paura di essere colti in fallo non fa parte della via della felicità.

 
Insieme per la legalità
 
A sostegno dell’iniziativa:

Presidenza Consiglio Regionale della Valle d’Aosta
Associazione Scelte Giovani
Laboratorio Sant’Anselmo per il pluralismo religioso e culturale
Fondazione della Via della Felicità
Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard
 

giovedì 29 novembre 2012

FACCIAMO UN PACCO ALLA CAMORRA.VDA

Aosta, 29 novembre 2012 - L'Associazione Scelte Giovani aderisce alla campagna promossa dal Comitato Don Peppe Diana e si augura ed invita i nostri lettori ad acqusitare un pacco sul sito www.ncocommercio.com - in questa maniera siamo vicini a coloro che vogliono affrontare la realtà problematica legata alla Camorra, con strumenti nuovi e di promozione della legalità.

Inviatiamo tutti i nostri lettori, amici e conoscenti a fare un pacco alla camorra!

“Facciamo un Pacco alla Camorra” è il risultato di un progetto in rete che vede coinvolte 16 imprese , tra cui cooperative sociali, imprese che hanno denunciato il racket e associazioni promosso dal Comitato Don Peppe Diana. L’iniziativa intende promuovere una filiera produttiva etica partendo dalle attività sociali sorte proprio nei luoghi che una volta erano simboli di violenza e di sopraffazione e oggi, invece, sono rinati a nuova vita grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. Quest’anno l’iniziativa si presenta con un’importante novità I prodotti saranno sottoposti a severi controlli di qualità e venduti con marchio unico ad ombrello “NCO – Nuovo Commercio Organizzato” attraverso il riuso produttivo e sociale dei beni confiscati alla camorra e dei beni comuni su "Le Terre di Don Peppe Diana". Con il marchio ombrello i produttori si presentano sul mercato con un denominatore comune, senza
tuttavia rinunciare alla propria identità.. Ma la risposta alla sfida più grande è stata data con l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate nelle attività di recupero e gestione degli stessi beni confiscati.

A ogni cittadino è richiesto un impegno, uno sforzo per voltare pagina. Acquistare il PACCO ALLA
CAMORRA, o promuoverne la vendita è il modo migliore per contribuire allo sviluppo di una economia sociale come antidoto a quella criminale.


Pacco “Impegno” 19.00€ 
Pacco “Responsabile” 39.00€ 
Pacco “Memoria” 59.00 €

www.ncocommercio.com



sabato 19 maggio 2012

XX ANNIVERSARIO DELLA MORTE


XX ANNIVERSARIO DELLA MORTE
DI FALCONE E BORSELLINO
Un viaggio a Palermo e Corleone per “Stare Insieme”


Aosta – Domenica 14 maggio una delegazione dell'Associazione Scelte Giovani di Saint Pierre, ha incontrato a Palermo la prof.ssa Maria Falcone, Presidente delle Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e nel pomeriggio, Lea Savona, sindaco di Corleone.

L'iniziativa rientra nel progetto “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”, che gode del sostegno della Regione Valle d'Aosta.

Chi sta veramente combattendo la mafia”, afferma Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia, “sono gli insegnanti. Loro sono in prima linea per dire cos'è la legalità alle nuove generazioni. Io ci credo, come diceva mio fratello Giovanni, uno stato senza mafia è possibile. I politici che hanno connessioni con la malavita non dovrebbero candidarsi e quelli già eletti, dovrebbero avere il pudore di dimettersi”.



Il nostro viaggio per scoprire il mondo dell'Antimafia”, afferma Renato Ongania, segretario dell'Associazione Scelte Giovani, “ha fatto poi tappa a Corleone. L'accoglienza è stata grandiosa, ci torneremo, vogliamo stare insieme a chi combatte l'illegalità con azioni concrete”.



Abbiamo tanto da offrire ai turisti”, afferma Lea Savona, sindaco neo-eletto di Corleone, “Stiamo preparando la Corleone-Card per iniziare a far conoscere l'arte e la storia di un popolo che ha saputo custodire i tesori racchiusa nelle 100 chiese di Corleone. Soprattutto, vogliamo dare un futuro alla nostra terra, all'insegna dell'onestà e del rispetto. Sono disposta a dare la vita per fare di Corleone la capitale mondiale della legalità".



Il nostro impegno è stare insieme a chi combatte l'illegalità. Lo abbiamo dimostrato con le 21 puntate radiofoniche”, afferma Didier Pellissier, presidente di “Scelte Giovani”, “Il nostro impegno non si esaurisce con il viaggio a Palermo. Stiamo preparando un documentario 'Quest-ce que est la legalité?' - 21 minuti per scoprire cosa pensano i ragazzi delle scuole medie della Valle d'Aosta sulla legalità”.

Il Presidente dell'Associazione Scelte Giovani, rientrando dalla visita in Sicilia dove ha presentato le attività del progetto "Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité" alla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, avendo partecipato e dato il via ad una campagna di promozione della legalità sulle frequenze di Radio Monterosa, in Valle d'Aosta, ha levato fortemente e decisamente la voce di sdegno e di amarezza contro quanti hanno piazzato l'ordigno presso l' ITC "Giovanni Falcone e Francesca Morvillo” a Brindisi.

Didier Pellissier non ha mezzi termini e tuona "Non è più momento di criticare e di stare a guardare - Adesso con un ordigno piazzato in una scuola si attenta alla cultura, alla via di chi è il futuro e crede in una cultura della legalità. Non abbiamo paura dell'urlo dei violenti bensì del silenzio degli onesti".

Le puntate sono tutte scaricabili al sito Internet del progetto: www.radiojeunesse.eu - Radio Jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), oppure sul satellite Sky canali 886 e 700.








martedì 1 maggio 2012

SEN FOSSON SU RADIO JEUNESSE IL PRIMO MAGGIO. TEMA: SICUREZZA E LEGALITA' SUL POSTO DI LAVORO


Didier Pellissier negli studi di Radiomonterosa.

Aosta – Martedì 1 maggio Radio Monterosa trasmette una puntata nell'ambito dell'iniziativa denominata “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”, sostenuto dalla Regione Valle d'Aosta. Si parla di legalità sul posto di lavoro con il Senator Antonio Fosson, membro di una commissione d'inchiesta del Senato riguardo le morti bianche e la sicurezza sul posto di lavoro.

Nella giornata simbolo dei lavoratori e del mondo del lavoro, il senatore Fosson risponde ai microfoni di Radio Jeunesse per spiegare “Cosa dobbiamo fare per diminuire le morti e gli incidenti sul lavoro in Valle d'Aosta”.

Le 21 puntate sulla legalità sono un progetto di “Scelte Giovani”, associazione guidata sin dalla sua fondazione 8 anni fa dal giovane di Saint Pierre Didier Pellissier che afferma: “Non ci stanchiamo di far sapere ai giovani che l'assunzione di droghe è una minaccia alla sicurezza vostra e di chi vi sta attorno. Le droghe rimangono nell'organismo anche molto tempo dopo l'assunzione e vi mettono in pericolo”.

Le puntate precedenti sono tutte scaricabili al sito Internet del progetto: www.radiojeunesse.eu - Radio Jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), oppure sul satellite Sky canali 886 e 700.

lunedì 23 aprile 2012

Legalità: si parla di Carcere e di Immigrazione.



Aosta – Radio Monterosa trasmetterà due puntate nell'ambito dell'iniziativa denominata “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”, sostenuto dalla Regione Valle d'Aosta. Martedi si parlerà di carcere con il Direttore della Casa Circondariale di Brissogne; mentre giovedì si parlerà di immigrazione con la Coordinatrice Regionale dei mediatori culturali, la sig.ra Ranzi Mensah.

Il carcere è una realtà molto difficile da capire”, afferma Didier Pellissier, Presidente di Scelte Giovani, “Ringraziamo il Dott. Domenico Minervini per essersi reso disponibile ai nostri microfoni ed averci svelato ciò che sta dietro le sbarre”.

Si parlerà anche di immigrati e integrazione con la Coordinatrice Regionale dei mediatori culturali, la sig.ra Ranzi Mensah. La sua missione è "Un mondo dove ognuno fa un passo indietro per capire chi gli sta vicino".



Le puntate saranno mandate in onda martedì 24 aprile, alle 15:00 su Radio Monterosa, ed alla stessa ora anche giovedì 26 aprile per la puntata sull'immigrazione.

Le puntate precedenti sono tutte scaricabili al sito Internet del progetto: www.radiojeunesse.eu - Radio Jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), oppure sul satellite Sky canali 886 e 700.

giovedì 12 aprile 2012

BATTAGLIA DELLE MUCCHE E LEGALITA'



Aosta – Radio Monterosa trasmetterà due puntate nell'ambito dell'iniziativa denominata “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”, sostenuto dalla Regione Valle d'Aosta. Martedi si parlerà di doping delle mucche; mentre giovedì ci sarà come ospite un Amis della Vallée, Cav. di Gran Croce Gino Gronchi.

Abbiamo toccato da vicino il problema della legalità”, afferma Didier Pellissier, Presidente di Scelte Giovani, “cosa vuol dire rispettare le regole per quanto riguarda la Battaglia delle Reines. Siamo stati da un allevatore ed abbiamo anche intervistato il Presidente dell'Associazione degli Amici della Battaglia des Reines”.

Nella foto vengono ripresi Didier Pellissier e il Presidente con i due interlocutori d'eccezione.


Invece giovedì Radio Jeunesse avrà come ospite il Cav. Di Gran Croce e “Amico della Valle d'Aosta” Gino Gronchi – Presidente dell'Associazione Nazionale dei Vigili di Fuoco Volontari.
Le puntate saranno mandate in onda domani martedì 10 aprile, alle 15:00 su Radio Monterosa, e giovedì 12 aprile.
Le puntate precedenti sono tutte scaricabili al sito Internet del progetto: www.radiojeunesse.eu - Radio Jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), oppure sul satellite Sky canali 886 e 700.

domenica 8 aprile 2012

RADIO JEUNESSE LANCIA LA CAMPAGNA: “RISPETTA IL TUO PROSSIMO”.


RADIO JEUNESSE LANCIA LA CAMPAGNA:
RISPETTA IL TUO PROSSIMO”



Aosta – Radio Monterosa trasmetterà due puntate nell'ambito dell'iniziativa denominata “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”, sostenuto dalla Regione Valle d'Aosta. Martedi si parlerà di crimini ambientali con l'ONU, mentre giovedì entreranno in scena i diritti umani con una associazione africana.

Con 12 puntate”, afferma Didier Pellissier, Presidente di Scelte Giovani, “Abbiamo superato la metà del nostro percorso informativo sulla legalità. Intervistando gli esperti dell'ONU abbiamo scoperto che dietro un semplice giocattolo può esserci una rete criminale che ricicla le plastiche e mette in circolazione dei giocattoli a basso prezzo ricavati da queste plastiche in barba alle normative comunitarie. Intervistando Joseph Sassou abbiamo invece scoperto come vengono visti i diritti umani nel Sud del mondo.”

Nella foto vengono ripresi Didier Pellissier e il Presidente di Afriaca Joseph Sassou mentre si stringono la mano, dando di fatto il via ad una campagna di sensibilizzazione nelle scuole sul rispetto dei Diritti Umani da parte di tutti quanti.

Le puntate saranno mandate in onda domani martedì 10 aprile, alle 15:00 su Radio Monterosa, e giovedì 12 aprile.

Le puntate precedenti sono tutte scaricabili al sito Internet del progetto: www.radiojeunesse.eu - Radio Jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), oppure sul satellite Sky canali 886 e 700.

martedì 27 marzo 2012

C'E' ANCORA LA SCHIAVITU' IN EUROPA? LA PAROLA AGLI ESPERTI



RADIO JEUNESSE pour la comunication de la légalité, affronta la schiavitù moderna e dialoga con
il Parlamento Europeo dei giovani

Aosta – Radio Monterosa trasmetterà due puntate nell'ambito dell'iniziativa denominata “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”, sostenuto dalla Regione Valle d'Aosta. Martedi si parlerà di schiavitù moderna, mentre giovedì entrerà in scena il Parlamento Europeo dei Giovani.

Sappiamo che stiamo toccando dei nervi scoperti del sistema. Parlare di legalità non è facile, ecco perchè ci siamo affidati anche a degli esperti dell'ONU” - afferma Didier Pellissier, presidente dell'Associazione Scelte Giovani, “Con loro abbiamo discusso di prostituzione e agenzie criminali internazionali. Tra i nostri interlocutori ci saranno la dott.ssa Vittoria Luda di Cortemiglia, focal point sulla tratta dell'UNICRI e Andrea Stagni, Presidente del Parlamento Europeo dei Giovani”.

sono temi molto delicati”, continua Renato Ongania, segretario dell'Associazione Scelte Giovani, “siamo consapevoli che l'illegalità non è qualcosa di astratto, ma possiamo fare qualcosa a riguardo. La soluzione è parlarne di più”.

Le puntate saranno mandate in onda domani martedì 3 aprile, alle 15:00 su Radio Monterosa, e giovedì 5 aprile.

Le puntate precedenti sono tutte scaricabili al sito Internet del progetto: www.radiojeunesse.eu - Radio jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), oppure sul satellite Sky canali 886 e 700.

martedì 20 marzo 2012

RADIO JEUNESSE pour la comunication de la légalité in visita all'ONU, nella sede di Torino.

Didier Pellissier, Vittoria Luda di Cortemiglia (UNICRI)


Aosta – Una delegazione dell'Associazione Scelte Giovani, venerdi 16 marzo ha visitato la sede ONU di Torino nell'ambito dell'iniziativa denominata Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité, sostenuto dalla Regione Valle d'Aosta.

Abbiamo voluto intervistare quattro funzionari dell'ONU per cambiare il nostro punto di vista sulla legalità in Valle d'Aosta” - afferma Didier Pellissier, presidente dell'Associazione Scelte Giovani, “Abbiamo discusso con loro di crimini ambientali, di tratta di persone, di problemi connessi alla sicurezza e alla contraffazione anche della Valle d'Aosta”.

Quando siamo entrati nella sede dell'UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute”, afferma Renato Ongania, segretario dell'Associazione Scelte Giovani, “abbiamo pensato cosa chiedere ai funzionari ONU in relazione alla Valle d'Aosta. Abbiamo trovato persone molto competenti e disponibili e ben disposte ad offrire un percorso di legalità da fare insieme”.


Le puntate saranno mandate in onda domani martedì 27 marzo, alle 15:00 su Radio Monterosa, e giovedì 29 marzo.


Le puntate precedenti sono tutte scaricabili al sito Internet del progetto: www.radiojeunesse.eu - Radio jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), oppure sul satellite Sky canali 886 e 700.


martedì 13 marzo 2012

ASSOCIAZIONE SCELTE GIOVANI - Carcere di Volterra


RADIO JEUNESSE pour la comunication de la légalité in visita al Carcere di Volterra per una “Cena Galeotta”.


Aosta – Una delegazione dell'Associazione Scelte Giovani, domenica 11 marzo ha partecipato ad una cena all'interno del Carcere di Volterra (Pisa). L'iniziativa si inserisce nel progetto Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité, sostenuto dalla Regione Valle d'Aosta.

Le Cene Galeotte, cene in carcere” - afferma Didier Pellissier, presidente dell'Associazione Scelte Giovani, “sono un iniziativa che coinvolge i detenuti che vestono gli insoliti panni di chef, maitre e camerieri. Cene interamente preparate e servite dai reclusi, che cucinano personalmente, affiancati da un cuoco di fama, in un'atmosfera suggestiva e surreale, con tavole apparecchiate finemente”.

Siamo stati invitati a questa cena dal Presidente del Parlamento Europeo dei Giovani, Andrea Stagni, partner nel nostro progetto per la legalità”, precisa Renato Ongania, segretario dell'Associazione Scelte Giovani, “Eravamo circa 100 persone tra studenti, accompagnatori e docenti. In più c'era la presenza dell'Onorevole Rosy Bindi, del Direttore del Carcere e del Provveditore Regionale, responsabile di 12 strutture in tutta la Toscana. Volterra ci ha dato un ottimo esempio di solidarietà attiva e ci ha offerto uno spaccato del mondo carcerario che conserveremo per sempre”.



Le puntate alla radio in programma per martedì 20 marzo, in onda alla 15:00 su Radio Monterosa, avrà come ospite speciale il Prof. Dott. Saverio Fortunato. Si parlerà di legalità e droga; mentre giovedì 22 marzo interverrà l'ex Giudice del pool di “Mani Pulite”, Gherardo Colombo sul tema “Educare alla legalità”.
Radio jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), su Internet al sito http://www.radiojeunesse.eu oppure sul satellite Sky canali 886 e 700. Per maggiori informazioni 328.2799578 (Didier)



giovedì 8 marzo 2012

DROGA MAFIE E LEGALITA'. RADIO JEUNESSE intervista Enrico Comi e Marika Demaria.


Aosta – Le due puntate su Droga e Mafia saranno trasmesse su Radio Monterosa martedi 13 e giovedì 15 marzo alle ore 15:00. Questi due appuntamenti si inseriscono nel progetto finanziato dalla Regione Valle d'Aosta dal titolo “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”, per un totale di 21 puntate.


Le droghe ti lasciano nudo”, racconta Enrico Comi riferendosi alla sua esperienza di ex-tossicodipendente, “quando i tuoi amici ti derubano la dose che avevi in tasca, non curandosi di te, inizi a pensare che le droghe ti stanno togliendo la gioia del vivere, ed è proprio così”. Ora Enrico conduce una vita serena ed è impegnato con il mondo del volontariato per tenere conferenze di prevenzione alle droghe in tutta Italia, inclusa ovviamente la Valle d'Aosta.


La presunzione di immunità dalle infiltrazioni mafiose è un dogma che nel nord Italia è ancora molto presente e che dunque va scardinato” annuncia Marika Demaria, referente regionale di Libera Valle d'Aosta, “per evitare di cadere in errore pensando che le mafie siano solo un problema del Sud, magari circoscritto alla Sicilia. La nostra attività di sensibilizzazione in Valle mira a far comprendere che è necessario eliminare la cultura della mafiosizzazione che di fatto nega l'uguaglianza dei diritti all'interno della società, facendo progredire i furbetti, chi scende a compromessi, a discapito di chi vive nel rispetto delle leggi morali, civili e penali”.
In studio insieme ai due ospiti, anche Didier Pellissier, presidente dell'Associazione Scelte Giovani, titolare del progetto.

Radio jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), su Internet al sito http://www.radiojeunesse.eu/ oppure sul satellite Sky canali 886 e 700. Per maggiori informazioni 328.2799578 (Didier)

mercoledì 29 febbraio 2012

Festa della donna. RADIO JEUNESSE


Festa della donna. RADIO JEUNESSE intervista il Sindaco di Saint Pierre e il Procuratore capo di Aosta per
"Omaggiare il Gentil Sesso"

Aosta – Giovedì primo marzo alle 15:00 è andata in onda sulle frequenze di Radio Monterosa la prima puntata di “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”. Il progetto finanziato dalla legge 11/2010 prosegue con un appuntamento bisettimanale, il martedì e il giovedì sempre alle ore 15. Giovedì 8 marzo, una puntata dedicata alle donne, ospiti il Procuratore capo di Aosta e il Sindaco di Saint Pierre.


I primi ospiti del progetto”, annuncia il presidente di Scelte Giovani, Didier Pellissier, “li abbiamo selezionati per rendere omaggio al 'Gentil Sesso'. Avremo in studio il Procuratore capo di Aosta (dott.ssa Marilinda Mineccia) e il Sindaco di Saint Pierre (Daniela Lale Demoz) – Il procuratore farà un quadro della legalità in Valle d'Aosta rispondendo a domande come 'La Valle d'Aosta è un'isola felice?', mentre il Sindaco ci aiuterà ad affrontare la Festa della Donna con un punto di vista da sindaco-donna. Siamo ancora in trattativa per poter intervistare Miss Valle d'Aosta (Alessia Cervelli)”.


E' da gennaio che ci stiamo preparando per andare in onda”- continua Pellissier - “abbiamo lavorato sodo per tirar fuori qualcosa di buono in grado di comunicare a 360 gradi la legalità attraverso la radio. Il compito non è per nulla semplice, siamo però certi che ne valga la pena, la posta in palio è molto alta: una Valle d'Aosta più sicura e più felice”.


Il segretario di Scelte Giovani, Renato Ongania afferma: “Siamo grati a tutti coloro che ci hanno consigliato con pazienza durante i preparativi. Senza le loro dritte il progetto non avrebbe visto la luce; siamo soddisfatti e come abbiamo detto più volte, affronteremo il tema della legalità dal basso, dando voce agli studenti. Invitiamo gli insegnati a prendere contatti con noi per far partecipare i loro studenti al progetto radiofonico”.

L'iniziativa si avvale di un contributo della Regione Valle d'Aosta. Tra i partner: il Carcere di Brissogne, l'Associazione LIBERA di Don Ciotti, Medici Senza Frontiere, la Cittadella dei Giovani; organismi che hanno una valenza nazionale come l'UNICRI (Istituto di Ricerca dell'ONU per quanto riguarda il Crimine, che ha sede a Torino), il Parlamento Europeo dei Giovani e personalità di spicco come l'ex giudice del “Pool di Mani Pulite” Gherardo Colombo.


Radio jeunesse è in onda su Radio Monte Rosa (Mhz 94.6), su Internet al sito http://www.radiozai.net/ oppure sul satellite Sky canali 886 e 700. Per maggiori informazioni 328.2799578 (Didier) – www.radiojeunesse.eu






mercoledì 22 febbraio 2012

RADIO JEUNESSE GUARDA ALL'EUROPA PER PROMUOVERE LA LEGALITA' IN VALLE D'AOSTA

Tra i preparativi per la messa in onda delle 21 puntate, on air dal primo marzo su Radio Monterosa, un incontro per illustrare il progetto radiofonico sulla legalità al Consigliere regionale Bertin (ALPE), poi una tappa al Parlamento Europeo dei Giovani, a Bologna, per una presentazione speciale della “Coupe de l'Amitié pour la Légalité”.


Aosta – Lunedì 20 febbraio il Consiglio Direttivo di "Scelte Giovani" ha incontrato in mattinata il Consigliere regionale del gruppo dell'ALPE, Alberto Bertin ed ha poi fatto tappa a Bologna per discutere di legalità con il Presidente del Parlamento Europeo dei Giovani – nell'ambito del Progetto Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité, sostenuto e approvato dalla Regione Valle d'Aosta.


L'incontro con Bertin” - afferma Didier Pellissier, presidente dell'associazione di volontariato Scelte Giovani - “ci ha permesso di chiarire lo scopo del progetto che stiamo portando avanti: promuovere la legalità, il rispetto delle regole e della legge. In questo senso, Bertin ci ha offerto la sua massima collaborazione”.


Il segretario di Scelte Giovani, Renato Ongania continua: “Siamo grati all'ALPE per la disponibilità ad ascoltarci, gli auguri che Bertin ci ha espresso per il nostro progetto sono tra i più belli che abbiamo ricevuto. Affronteremo il tema della legalità dal basso, dando voce agli studenti, alle scuole secondarie in particolare. Invito gli insegnati a prendere contatti con noi per far partecipare i loro studenti al progetto radiofonico”.

La delegazione di Scelte Giovani, ha fatto poi tappa a Bologna per incontrare il presidente del Parlamento Europeo dei Giovani; una istituzione no-profit, a rete, presente in altri 36 paesi del Consiglio d'Europa che, per il valore formativo delle proprie attività in ambito nazionale ed europeo, beneficia dell'Alto Patronato del Presidente del Parlamento Europeo.

Siamo amici della Valle d'Aosta”, commenta Andrea Stagni, presidente del Parlamento Europeo dei Giovani, “perché di illegalità si muore e di legalità si vive. L'11 marzo saremo con i nostri amici della Valle d'Aosta al Carcere di Volterra (Pisa), per guidare una delegazione di circa 100 ragazzi dai 16 ai 19 anni che si riunisce in una tre-giorni per scrivere delle proposte di risoluzione da sottoporre al Parlamento Europeo. Radio Jeunesse intervisterà i quasi 100 delegati nazionali del Parlamento Europeo dei Giovani, durante il loro esercizio di democrazia tra le mura dell'istituto penitenziario”.


Al termine dell'incontro Pellissier consegna la coppa dell'amicizia valdostana per la legalità, suggellando così gli accordi presi come da tradizione valdostana.

Per maggiori informazioni 328.2799578 (Didier) – www.radiojeunesse.eu



Associazione Scelte Giovani: Didier Pellissier consegna
la coppa dell'amicizia per la legalità ad Andrea Stagni

mercoledì 15 febbraio 2012

RADIO JEUNESSE - LA LEGALITA' NON E' UN OPTIONAL

Il Direttore del Carcere di Brissogne sul decreto legge svuota-carceri: “Non potrà portare grandi risultati” Aosta – Lunedì 13 febbraio una delegazione di "Scelte Giovani" ha incontrato il direttore della Casa Circondariale di Brissogne, Dr. Domenico Minervini per discutere gli effetti dell'applicazione del decreto svuota carceri 2012. L'accordo raggiunto è che Minervini illustrerà su Radio Monterosa gli effetti sia positivi che negativi della legge di prossima approvazione, all'interno del progetto “Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité”. Mentre il decreto “Svuota-Carceri”, incassa l'ok dalla Camera dei Deputati e si avvia ad un passaggio “facile” al Senato, il presidente ed il segretario di “Scelte Giovani” vengono ricevuti dal Direttore della Casa Circondariale di Brissogne per discutere di “Legalità”. A seguito dell'incontro Didier Pellissier, presidente di “Scelte Giovani”, da otto anni impegnato a diffondere un messaggio di prevenzione all'uso di droghe nelle scuole, commenta l'intesa raggiunta all'interno del carcere: “Ho trovato un direttore molto disponibile a dialogare e a far conoscere la realtà difficile del carcere al mondo esterno che in concreto si traduce in una promessa di parlare in radio per spiegare gli effetti che ci saranno rispetto all'applicazione del decreto del Ministro Severino in Valle d'Aosta”. "La legge Alfano” , afferma il direttore Minervini, “cioè quella norma svuota-carceri del novembre 2010, permise la scarcerazione di poco più di 4.000 detenuti con residuo pena pari a 12 mesi: servì a poco. Attualmente la popolazione detenuta è pari a 68.000 ristretti, pressoché lo stesso numero di detenuti che c'era prima dell'attuazione del provvedimento”, e parlando del decreto legge Severino, il direttore del carcere di Brissogne è ancora più chiaro: “Il decreto legge Severino ha ampliato il residuo pena, portandolo da 12 a 18 mesi tuttavia non potrà portare grandi risultati: il Magistrato di Sorveglianza deve riscontrare la presenza del requisito della 'certezza del domicilio'. Se per ipotesi le istanze saranno 10.000, la maggior parte verrà cassata dal M.S. perchè molto frequentemente non verrà riscontrato il requisito della certezza del domicilio". Il progetto “Radio Jeunesse” si articola in 21 puntate radiofoniche, ognuna ospita un interprete della legalità e ognuna offre spazio agli studenti delle scuole medie secondarie della Valle d'Aosta, per intervenire e dire la loro. Per maggiori informazioni www.radiojeunesse.eu oppure 328.2799578 (Didier).

mercoledì 1 febbraio 2012

CERCASI MADRINA PER RADIO JEUNESSE

Il direttivo di "Scelte Giovani" lancia un appello alle Miss Valle d'Aosta degli ultimi 5 anni: "Siate voi a tenere a battesimo 'Radio Jeunesse', abbiamo bisogno della vostra bellezza per combattere l'illegalità".

martedì 31 gennaio 2012

DEFINITO L'ACCORDO CON RADIO MONTEROSA

Aosta - Il nucleo direttivo dell'Associazione Scelte Giovani il 30 gennaio ha definito un accordo con i responsabili di Radio Monte Rosa per mandare in onda le 21 puntate del progetto radiofonico Radio Jeunesse pour la comunication de la légalité (legge regionale nr. 11/2010). L'incontro si è svolto presso la sede di Radio Monte Rosa ed ha avuto la partecipazione anche del Direttore di Zai.Net. La prima puntata del progetto Radio Jeunesse e fissata per giovedì primo marzo alle ore 15:00, sulle frequenze di Radio Monte Rosa, banda FM 94.6 MHz o sul satellite Hb 11.200 Mhz 13° est. La messa in onda sarà l'occasione per presentare il progetto a tutti i radioascoltatori di Radio Monte Rosa. Il presidente dell'ASG sta valutando le possibili madrine che potrebbero tenere a battesimo Radio Jeunesse. Per informazioni: didierpellissier@yahoo.it