martedì 11 novembre 2014

Gherardo Colombo - Associazione Scelte Giovani

Aosta, 11 novembre 2014 - Gherardo Colombo parla ai giovani. Incontro organizzato per iniziare un percorso di legalità per i giovani della Valle d'Aosta. Al centro del dibattito: le regole e la libertà.

Una sintesi della mattinata trascorsa in compagnia di Gherardo Colombo è proposta dall'ANSA a questo collegamento: http://bit.ly/1uiKwXR



AostaSera scrive:

Gherardo Colombo, ex magistrato, ormai con i giovani ha un rapporto privilegiato, scorrevole, piacevole. Sta in mezzo a loro, porge loro il microfono, pone domande, attende risposte. Gherardo ha trovato un dialogo vincente per parlare di regole, di libertà, di trasgressione: mettere i giovani sullo stesso piano degli adulti, rendendoli protagonisti, ponendoli su un piano di interlocuzione, cercando in loro un pensiero critico.

Tra le migliaia di giovani delle scuole superiori incontrati in questi ultimi anni si aggiungono i 209 alunni valdostani e 16 insegnanti che questa mattina dalle ore 10 hanno potuto confrontarsi con lui nel Salone di Palazzo regionale grazie all’iniziativa organizzata dall’Assessorato regionale all’Istruzione in collaborazione con l’Associazione “Scelte giovani” guidata dal giovane Didier Pellissier.
“Gli adulti in questo momento non sono un buon esempio, dateglielo voi” dice spesso Gherardo che lavora per rendere proprio le giovani generazioni cittadini consapevoli dei diritti e delle responsabilità individuali. L’ex magistrato ama parlare ai giovani e gli strumenti per farlo non gli mancano “Credo che per parlare ai giovani siano necessario puntare sui contenuti e il metodo che si utiliza. I ragazzi devono sentirsi protagonisti, non possono essere spettatori come invece spesso li fanno essere gli adulti. Per essere protagonisti è necessario che esista un dialogo attraverso il quale ci si possa sentire su un piano di interlocuzione: per cui si riceve ma anche si da, e si propone. Può essere manifestato un pensiero critico e quindi una dialettica che con i giovani di solito non c’è. Per quel che riguarda i contenuti io credo sia proprio necessario riuscire a focalizzare il senso e significato vero delle parole. Parleremo di regole, libertà, trasgressione e proprio sul significato della parola regola esiste secondo me una confusione notevolissima. Per questo Paese, per gli adulti, per i ragazzi è necessario fare un po’ di chiarezza. Le regole sono viste come una sorta di obblighi e invece dalle regole nascono anche i nostri diritti…”.
Se i ragazzi si aspettavano quindi di essere platea passiva hanno dovuto ricredersi fin da subito poiché Gherardo ha preso il microfono, si è staccato dalla cattedra, ha scherzato con loro spezzando così quel muro che spesso si crea tra istituzioni, adulti e giovani. “Per parlare devo stare in mezzo a voi – ha detto lasciando alle sue spalle, dietro il tavolo conferenze, Presidente della Regione, Augusto Rollandin e Assessore alla Cultura, Emily Rini – lassù non va bene, quello è un muro, è il potere, è l’istituzione”. E così è partito a parlare di regole, su quali siano quelle da seguire e quali no, in un incontro ricco di sfumature, di analisi e consapevolezze. Un viaggio nella parola, nelle regole, nelle convenzioni, tra suggestioni importanti lanciate come strumento di analisi e bagaglio da portare con sé nella vita.


di Moreno Vignolini 

(fonte:http://www.aostasera.it/articoli/2014/11/11/33849/gherardo-colombo-in-mezzo-a-200-studenti-parla-di-regole-e-diritti)



Dalla Regione:

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